Kant
Il fondamento della morale secondo Kant Secondo Kant, l'azione giusta è determinata da una legge morale universale che sentiamo dentro di noi. Questa legge, chiamata "imperativo categorico", è universale e incondizionata. L'etica di Kant si concentra sulla forma delle azioni, che devono essere universali e rispettare il principio di trattare gli altri come fine, non come mezzo. Conseguenze per la religione Le credenze religiose principali, come l'esistenza di Dio e l'immortalità dell'anima, sono viste da Kant come ragionevoli presupposti della ragione pratica. Anche se non possono essere dimostrate, supportano la speranza umana per il bene supremo. Questo mostra che la ragione pratica, che accetta queste credenze, ha un ruolo più importante della ragione teorica.
Il problema estetico nella Critica del giudizio
Kant esplora il ruolo del "sentimento" nell'esperienza estetica, considerandolo un ponte tra l'intelletto e la ragione. Identifica il sentimento con la facoltà del giudizio, attraverso cui percepiamo la bellezza e l'ordine nel mondo. Kant distingue tra giudizi determinanti dell'intelletto, che definiscono gli oggetti, e giudizi riflettenti del sentimento, che riflettono su ciò che già esiste. Questi ultimi includono giudizi estetici sul bello e giudizi teleologici sulla finalità nella natura. Il bello e il sublime Kant analizza il giudizio estetico, che si basa sulla percezione della bellezza come piacere disinteressato e universale. Il giudizio di gusto richiede una universalità non basata su concetti, ma su una "comune struttura mentale" che ci permette di apprezzare l'accordo tra la nostra percezione e la nostra ricerca di unità e finalità. Il sublime, invece, riguarda ciò che è indefinito e superiore alla comprensione umana, suscitando sentimenti ambivalenti di ammirazione e impotenza. Il giudizio teleologico Il giudizio teleologico vede scopi e finalità nella natura, ma Kant lo considera un'esigenza umana piuttosto che una conoscenza oggettiva. Questa visione porta a una prospettiva teologica, immaginando un creatore che orienta la natura verso il bene. Tuttavia, questa teleologia ha solo un valore "regolativo", non conoscitivo, poiché deriva da un giudizio riflettente anziché determinante.
La visione religiosa e politica
La fondazione della religione e della politica secondo Kant Kant dice che la religione si basa sulla morale, perché ci spinge ad agire secondo il dovere. Anche la politica dovrebbe seguire la morale, perché ogni individuo ha diritti inviolabili. Le guerre dovrebbero essere evitate perché riducono le persone a strumenti e danneggiano la società. Il progetto per la pace perpetua Kant propone di formare una lega di Stati per mantenere la pace. Il suo saggio è diviso in articoli preliminari, che dicono cosa non fare, e articoli definitivi, che danno istruzioni su cosa fare. Dice che la pace non significa solo fermare le ostilità, ma eliminarle del tutto. La pace si ottiene quando le nazioni accettano le regole del diritto internazionale e si basano sul federalismo di liberi Stati. Infine, dice che le persone dovrebbero avere il diritto di visitare ogni parte del mondo, rispettando le leggi del paese ospitante.
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